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Un hacktivist ferrarese al Parlamento Europeo

Posted in Informazioni Nazionali, Internet&Copyright by yanfry on 6 Maggio 2009
Eccoci alle soglie delle Elezioni Amministrative ed Europee di giugno e come spesso accade è il momento di decidere a chi concedere il proprio voto:
se per le amministrative spesso si conoscono (almeno in parte) i candidati, per quanto riguarda le europee ciò è molto più raro.
In questa occasione invece posso “sponsorizzare” un concittadino Ferrarese, persona che credo possa davvero portare avanti idee e proposte in cui credo e che condivido in particolare quelle legate alla libertà della Rete Internet e alla riforma del Copyright (sempre più necessaria nella nuova società dell’informazione):

 

Alessandro Bottoni lo conoscete per diversi suoi articoli che vi ho postato a suo tempo, ma una sua breve “cronostoria”, che possiamo ricavare dal suo Blog ci dice che è un “consulente informatico” (scrive software, amministra computer e scrive manuali per conto di aziende di piccole e medie dimensioni).

Nel 2006 diventata piuttosto famoso su internet per il suo blog “La spina nel  fianco” (http://laspinanelfianco.wordpress.com/), dedicato alla tecnologia Trusted Computing ed alle sue conseguenze e grazie a questo blog viene contattato da Paolo De’ Andreis che lo incarica di tenere (per circa un anno) la rubrica settimanale “Untrusted” su Punto Informatico (http://punto-informatico.it/).

Dal 2005 collabora con varie riviste cartacee, le più note delle quali sono probabilmente “GNU Linux Magazine”, “Go online! Internet magazine” e “Io Programmo”. Si occupa soprattutto di reti P2P e di sicurezza.

Nel 2006, insieme ad Athos Gualazzi, Daniele Masini ed alcuni altri “hacktivist” ha contribuito a far nascere una associazione che si chiama Partito Pirata Italiano (pacifica associazione senza scopo di lucro che promuove una riforma in senso liberista della legge sul diritto d’autore e attualmente ne è segretario nazionale)

Come vice presidente del Partito Pirata (ruolo che ricopriva a quel tempo), nel corso dell’ultimo Governo Prodi ha potuto sedersi al tavolo delle trattative con il Professor Alberto Maria Gambino, a quel tempo Presidente della Commissione per la Riforma della Legge sul Diritto d’Autore, sebbene, come lui scrive, a causa della caduta prematura del Governo purtroppo non si è riusciti ad ottenere nessun risultato concreto (non staremmo ancora qui a parlare di copyright se fosse andata in un altro modo).

 

Candidatura alle Europee 2009

(direttamente dal blog del Candidato)

In occasione delle elezioni del Parlamento Europeo del 4-7 Giugno 2009, Sinistra e Libertà ha deciso di inserire nelle proprie liste, come candidato indipendente il sottoscritto, Alessandro Bottoni, cioè l’attuale segretario dell’Associazione Partito Pirata Italiano.

Il Progetto Arancione è il nome convenzionale che è stato dato a questa iniziativa. Il Progetto Arancione ha sostanzialmente i seguenti obiettivi.

1. Portare al Parlamento Europeo una persona che sia tecnicamente e politicamente in grado di seguire le attività legislative legate ad Internet, alla telefonia cellulare, ai sistemi di navigazione satellitare (Galileo), all’elettronica digitale ed alla tecnologia in genere.

2. Avere accesso alle commissioni ed ai comitati nei quali si discute (spesso segretamente) di questi temi.

3. Rendere pubbliche le informazioni raccolte attraverso Internet ed altri media, in modo da garantire la maggiore trasparenza possibile dell’intero processo decisionale.

4. Portare all’interno del Parlamento Europeo la voce dei cittadini europei, sia nella loro veste di individui che di consumatori di beni e servizi tecnologici.

5. Aiutare gli altri membri del Parlamento Europeo a comprendere l’impatto delle varie tecnologie sulla vita privata dei cittadini europei, sul mercato e sull’intera società, in modo che siano in grado di analizzare questi fenomeni con competenza e di legiferare in modo razionale e rispettoso dei diritti dei cittadini.

6. Rappresentare il punto di vista della Sinistra su questi temi presso il Parlamento Europeo.

Quanto questo progetto politico possa essere importante per la vostra vita personale e professionale, lo potete capire leggendo i documenti che Scambio Etico ha pubblicato riguardo al cosiddetto “Telecoms Package”:

http://www.scambioetico.eu/index.php?&topic=673.0

Come potete vedere da questi documenti, da alcuni anni a questa parte alcune aziende di enormi dimensioni, come AT&T e Verizone, ed alcuni governi stanno cercando di mettere sotto controllo Internet facendo uso di strumenti tecnici (i “filtri”) e legislativi (la censura, decisa da un semplice questurino) che sono palesemente e gravemente in contrasto con i più elementari diritti del cittadino.

Di tutti questo, però, VOI non avete saputo nulla. Questa battaglia per la VOSTRA libertà ed i VOSTRI diritti è stata combattuta nella più totale oscurità perchè i “mass media” tradizionali si sono guardati bene dal parlarne. A loro volta, i nostri parlamentari si sono guardati altrettanto bene dall’occuparsene.

Questo è particolarmente grave perchè Internet, le reti telefoniche, i dispositivi elettronici digitali ed i computer rappresentano ormai il sistema nervoso della nostra società, del nostro mercato e soprattutto della nostra democrazia. Tarpando le ali alle reti informatiche questi politicanti intendono in realtà liberarsi degli ultimi dissidenti e tarpare le ali alla democrazia. Vogliono ridurre Internet, le reti telefoniche cellulari, le reti televisive digitali ed ogni altro mezzo di comunicazione ad un semplice centro commerciale virtuale in cui si vende e si discute solo ciò che fa comodo ai venditori. Se Internet è il sistema nervoso della nostra società, questi politicanti sono la sua BSE.

Questa è la ragione per cui è ormai indispensabile avere al parlamento europeo qualcuno in grado di seguire queste attività legislative con la dovuta competenza tecnica e di mantenere informate le altre persone che si trovano all’esterno del parlamento. Ci vuole un hacker o, più esattamente, un hacktivist. Il Vänsterpartiet Svedese (una formazione della sinistra comunista) ha già avviato un progetto analogo teso ad inserire all’interno del parlamento europeo un loro osservatore/portavoce, Erik Josefsson. Potete vedere il suo sito web qui:

http://erikjosefsson.eu/

Io intendo seguire l’esempio di Erik (che ho avuto il piacere di conoscere di persona qualche tempo fa) ed agire come osservatore e come portavoce di tutti gli italiani su questi temi (anche di quelli che non ne capiscono nulla). Quanto io possa essere la persona giusta per questo ruolo, lo potete capire dalle pagine del mio blog, disponibile sul web sin da tempi non sospetti.

Alessandro Bottoni
alessandro.bottoni@infinito.it
http://www.alessandrobottoni.it
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